Sono trascorsi ormai alcuni anni da quando abbiamo visto il 5G in Italia per la prima volta.
Sembra ieri che questa nuova tecnologia è stata vista sui primi dispositivi, soltanto come una prova.
Nel corso dei mesi tuttavia lo sviluppo è stato così rapido, tanto da permettere agli operatori di diffondere piani tariffari che lo includessero.
Le sim con la connettività di nuova generazione sono ormai diffuse, proprio come gli smartphone che la supportano.
A confermarne la diffusione vi è il report dati che arriva dall’Osservatorio EY presentato in occasione dell’EY Digital Summit.
Dalle informazioni fornite per il territorio italiano, già il 95% della popolazione è coperta dalla rete 5G in Italia, comprendendo oltre 7500 comuni.
Sebbene questi possano sembrare numeri importanti, in realtà non lo sono.
Nella prima fase di diffusione delle antenne sono infatti stati numerosi i sindaci italiani che hanno firmato ordinanze con lo scopo di bloccare le installazioni delle antenne dedicate alla rete di nuova generazione.
Tuttavia, affermato che queste non provochino danni alla salute dell’uomo, vi è stato l’intervento del decreto legge 16 luglio 2020 n.76 a fermare queste opposizioni.
Cosa si intende per 5G?
Si tratta della nuova generazione di rete dati, che andrà lentamente a sostituire quella a noi nota come connettività 4G.
L’acronimo si riferisce a 5th Generation, con chiaro riferimento a quinta generazione.
Il nuovo standard come già molti sapranno fornisce prestazioni e velocità nettamente superiori rispetto alla connettività di precedente generazione.
Si parla di latenza al di sotto di 1 ms, con velocità di download di 10 Gbps e 20 Gbps.
Per fare un paragone, basti pensare che la rete 4G LTE gira con una latenza di circa 20 ms e non oltre i 200 Mbps.
Questa differenza tecnica è possibile grazie all’utilizzo di onde radio a frequenze alte, che arrivano fino a 300 Ghz.
Vantaggi del 5G in Italia e nel mondo
Attraverso l’utilizzo di dispositivi che supportano la connettività di nuova generazione è possibile inviare, trasferire o ricevere grandi quantità di dati in tempi estremamente rapidi.
Ma la rete di quinta generazione non si limita soltanto a questo o ad un miglior funzionamenti dei social network e degli assistenti virtuali, ma si rivolge ad innumerevoli applicazioni moderne.
Basti pensare a processi che richiedono flussi continui di dati come gli ambienti a realtà aumentata, o processi di machine learning con supporto remoto.
Le applicazioni possono essere diffuse anche in ambito militare per la geolocalizzazione, in ambito agricolo o nella medicina.
Velocità del 5G in Italia
Già dalla scorsa estate nella penisola si sono rilevate velocità interessanti.
A partire da Milano in Piazza Duomo, dove con Vodafone si è arrivati fino a 350 Mb/s e con Tim addirittura a 586 Mb/s.
Queste sono tuttavia rilevazioni ottimali, che sono nettamente superiori alle velocità attualmente raggiunte su gran parte dei comuni in cui la media è inferiore.
Per arrivare alla velocità del gigabit promessa sarà necessario attendere l’installazione diffusa delle antenne 5G in Italia, così che tutti gli apparati abbiano accesso ad un omogeneo numero di antenne.
Anche Fastweb si sta rapidamente espandendo in questo senso, allineandosi ai maggiori concorrenti del settore.
Sarà tuttavia necessario attendere almeno 2 anni prima che in ambito consumer le capacità della nuova tecnologia sia pienamente sfruttabile.
Articolo a cura di Giovanni Provenzano, Wegeek.net
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