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Consiglio Regionale della Lombardia: un passo verso il 5G

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Di Carlo Minopoli e Flavia Stefanelli

Il Consigliere Regionale della Lombardia, Pietro Bussolati, ha presentato un Ordine del Giorno sulla nuova tecnologia 5G. L’ODG impegna il Presidente della Giunta Attilio Fontana e l’Assessore Delegato a prevedere contributi per la ricerca e la sperimentazione della tecnologia 5G, sia in ambito pubblico che privato, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale, Internet of Things (IoT) e al Blockchain.

L’Ordine del Giorno parte dalla premessa che il 5G è una tecnologia innovativa, in grado di garantire connettività al gigabit, di supportare nuovi tipi di applicazioni connettendo dispositivi e oggetti e di abilitare nuovi modelli di business attraverso la virtualizzazione software in molteplici settori economici e merceologici (sanità ed energia sono solo alcuni esempi). Partendo dal presupposto che nel comune di Milano e nell’area metropolitana sono in fase di sperimentazione alcuni progetti, che presto si estenderanno anche in altri Comuni, la direzione che la Regione potrebbe intraprendere è chiara: farsi trovare pronta per la sfida che l’Europa ha già accettato sulla nuova tecnologia. I firmatari, infatti, sono consapevoli del fatto che “sulla partita del 5G si giocherà una delle sfide più importanti per la competitività economica della Regione e più in generale del nostro Paese.”

L’azione intrapresa dal Consigliere Regionale acquista ancora più forza, se inquadrata nella strategia nazionale del Governo con il DL Semplificazioni. In base all’articolo 38 (“Misure di semplificazione per reti e servizi di comunicazioni elettroniche”) comma 6, infatti, i sindaci non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato.

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