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Il 5G accelera, ma Volvo frena sulla guida autonoma

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Articolo di Vincenzo Bajardi, Gazzetta.it

Nonostante il mondo vada verso l’utilizzo sempre più massiccio della tecnologia, il Ceo di Volvo Samuelsson avverte: “La guida autonoma non è pronta per le nostre strade”.

Nodi politici al pettine per la tecnologia mobile del 5G, con lo scontro tra Usa e Cina, ma un piede sul freno arriva anche dal marchio automobilistico Volvo. La partita chiave per il primato globale si giocherà in Europa: il no di Boris Johnson alla cinese Huawei seguito dall’inasprimento della Francia, il boicottaggio del presidente Trump, il salvagente buttato dalla Germania di Angela Merkel che ritiene Pechino un partner decisivo, il primo mercato per i colossi industriali tedeschi. Un Vecchio Continente che non può permettersi di bandire Huawei, ha scritto di recente il China Daily (nel 2019 il fatturato è cresciuto del 19,1% a 123 miliardi di dollari). Una delle caratteristiche principali del 5G è quella di permettere più connessioni in contemporanea, con alta velocità fino a 10 Gigabit per secondo e tempi di risposta rapidi. Sensori per il traffico, auto connesse, perfino telemedicina.

Il 5G in Italia

L’implementazione della rete 5G sta attraversando una fase sperimentale anche in Italia grazie a Vodafone, Tim, Iliad, Wind Tre e Fastweb. Attualmente la copertura in Italia riguarda Roma, Torino, Milano, Verona, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Matera. I modelli di telefono che supportano queste reti sono Huawei, LG, Samsung Galaxy, Iliad, Vivo, Xiaomi e Oppo Reno, prezzi da 400 a 1.300 euro ma con offerte mensili da un minimo di 16,99 euro ad un massimo di 49,99 euro. La tecnologia 5G occupa inoltre il gradino più alto per la connessione ad alta velocità delle auto. Nel Vecchio Continente sono stati finanziati dalla Commissione europea tre progetti sperimentali che riguardano 1.000 km transfrontalieri di autostrada e alcuni tratti urbani. L’Italia è protagonista del progetto 5G-Carmen che riguarda 600 km di strade da Bologna fino a Monaco di Baviera. Il 5G amplia il raggio visivo negli incroci ciechi e consente lo scambio di informazioni tra veicolo e l’esterno garantendo una iperconnessione. Vodafone, insieme a Fca, Marelli, Pirelli, Altran e Politecnico di Milano, ha dimostrato questa tecnologia sulla pista di Arese. Idem ha fatto la Tim a Torino sulla pista sul tetto del Lingotto.

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