Articolo di Francesco Previti, 5G News
Una guida per capire meglio cosa è, come funziona e cosa offre il 5G.
Si sente sempre più parlare di 5G in Italia. Noi di 5Gnews non potevamo che scrivere un articolo chiaro e dettagliato per far conoscere come funziona la nuova rete, quali benefici porterà agli utenti e quali aree del territorio sono già coperte dal servizio. Ma iniziamo per gradi.
Come si è arrivati al 5G in Italia
Partiamo dunque dalle basi. Con il termine 5G si indica l’insieme delle tecnologie e degli standard di telefonia mobile di quinta generazione. La prima generazione, è rappresentata dalla rete TACS che consentiva soltanto di effettuare e ricevere telefonate. Questa primissima fase della telefonia mobile si potrebbe indicare con 1G. In Italia questo sistema è stato utilizzato da SIP (Tim) tra il 1990 e il 2005. Operava su frequenze comprese tra 450 e 900 Mhz.
Successivamente il sistema TACS è stato dismesso per far spazio al GSM, ovvero la seconda generazione degli standard di telefonia mobile. Il cosiddetto 2G è ancora operativo in tutto il mondo. In Italia è ancora utilizzato da Tim, Vodafone e Wind Tre per effettuare e ricevere chiamate ed sms. In Italia il GSM opera sulla frequenza 900 Mhz.
La terza generazione della telefonia mobile (3G) è rappresentata dall’UMTS. E’ il sistema che sostanzialmente ha consentito le prime connessioni internet su rete mobile per gran parte della popolazione (oltre alle telefonate e agli sms). Con il 3G migliora la qualità audio delle conversazioni rispetto al 2G. E’ ancora utilizzato da Tim, Wind Tre e Iliad. Vodafone invece ha annunciato il suo progressivo spegnimento a favore del 4G e del 5G. Le frequenze utilizzate in Italia sono 900 Mhz e 2100 Mhz.
La quarta generazione della telefonia mobile è rappresentata da LTE e a livello commerciale dall’indicazione 4G. Questa tecnologia è utilizzata in particolar modo per navigare veloci su internet ed è quella maggiormente utilizzata in Italia da tutti gli operatori telefonici per le connessioni dati in mobilità. La velocità massima raggiungibile è teoricamente di 800-1000 Mbps. Alcuni operatori telefonici consentono anche l’utilizzo del 4G per le chiamate ad alta definizione, tramite il VoLTE. Gli operatori italiani utilizzano per il 4G le frequenze 800 Mhz, 1800 Mhz, 2100 Mhz e 2600 Mhz. L’aggregazione di queste frequenze tra di loro consentono di ottenere il 4G+ o 4.5G ovvero un evoluzione verso il 5G.
Che cosa è il 5G
Ed eccoci arrivati al 5G, la quinta generazione della telefonia mobile. Il 5G consente di ottenere connessioni più veloci e con una minore latenza. Le potenzialità che può offrire il nuovo sistema potrebbero – a regime – sostituire perfino le classiche connessioni in adsl o fibra. Il 5G consentirà di connettere tutti i dispositivi che utilizziamo giornalmente, dall’automobile al frigorifero. Ma potrebbe portare importanti novità in campo sanitario (operazioni e controllo medico a distanza), nell’agricoltura (impiego di droni) e nei cantieri di lavoro (mezzi che si guidano a distanza). Ci vorranno alcuni anni per arrivare ad un impiego così avanzato della tecnologia. In questa prima fase il 5G si affiancherà al 4G per trasferire grandi quantità di dati in pochissimo tempo.
Principali caratteristiche del 5G
Le principali caratteristiche del 5G sono latenza e velocità. La latenza (o ping) è l’intervallo di tempo che intercorre tra l’invio di un segnale e la ricezione della risposta. In sostanza è la velocità di risposta di un sistema. Pensate a quando fare clic su un link di una pagina web. E’ il tempo impiegato tra il vostro click e l’inizio del caricamento della pagina. Si misura in millisecondi (ms). Se nelle connessioni in 4G il valore di latenza è il media di 40 ms, nelle connessioni 5G questo valore, a regime dovrebbe essere nettamente inferiore. Anche per questo motivo il 5G potrebbe rappresentare un’alternativa alla fibra che già si attesa sui 15 ms di latenza.
L’altra importante caratteristica del 5G è la velocità di connessione. A livello teorico la nuova rete potrebbe raggiungere i 20 Gbps contro 1 Gbps promesso sulla carta dalle connessioni 4G. In questa prima fase di lancio le velocità di connessioni sono limitate. La società Opensignal, specializzata in misurazioni delle prestazioni delle reti ha rilevato che il Paese con la rete 5G più veloce sono gli Stati Uniti, dove è stata raggiunto il picco di 1,8 Gb/s. La velocità del 5G rilevata dagli utenti in Italia si attesta intorno ai 600 Mbps. Si tratta comunque di un dato variabile in base a copertura, zona e dispositivo utilizzato.
Frequenze 5G in Italia
Il 5G opera su alcune frequenze che sono state assegnate agli operatori tramite un’asta pubblica del Ministero dello Sviluppo Economico che ha fruttato allo Stato circa 6 miliardi di euro. Tim, Vodafone e Iliad si sono aggiudicate blocchi di frequenze sui 700 Mhz, 3700 Mhz e 26 Ghz. Wind Tre ha ottenuto blocchi di frequenze sui 3700 Mhz e 26 Ghz. Fastweb ha ottenuto un blocco da 26 Ghz.
Le frequenze basse (700 Mhz) consentono di ottenere una copertura più ampia, una maggiore penetrazione negli edifici e nelle aree urbane ed extra urbane ma una minore velocità di connessione. In questo caso la frequenza a 700 Mhz del 5G non sarà molto diversa da una connessione 4G in termini di velocità. Una singola antenna su questa frequenza può coprire territori vasti qualche decina di chilometri. La frequenza 700 Mhz sarà disponibile a partire dal 2022, anno entro il quale dovrebbe essere liberata dal digitale terrestre.
Faranno invece la differenza le frequenze sui 3700 Mhz. Queste consentono di ottenere velocità maggiori ma coprendo un’area più ristretta. Il segnale si interrompe in caso di ostacoli. La rete può raggiungere, per esempio, più parti di una città a diversi chilometri, se non ci sono ostacoli fra l’antenna e il dispositivo che riceve. Questo tipo di frequenze può essere utilizzata per offrire connessioni di rete domestiche su rete 5G (FWA). Il 5G è in fase di accensione in Italia sulle frequenze 3700 Mhz.
Infine la connessione sulla frequenza a 26 Ghz consente in assoluto la più alta velocità raggiungibile ma ha copertura estremamente limitata. Può essere utile, per esempio, per coprire una piazza, uno stadio o singole strade. Per essere implementata in maniera capillare, dove necessario, servono un maggior numero di antenne. Queste frequenze saranno disponibili in futuro.
Copertura 5G
La copertura 5G in Italia è in progressiva espansione. Attualmente gli operatori si stanno dedicando ad attivare le loro antenne nelle principali città italiane. Tim e Vodafone hanno già lanciato il servizio a livello commerciale. Presto lo faranno anche Wind Tre ed Iliad che comunque stanno installando le loro antenne in più parti del territorio nazionale. Per seguire l’andamento della copertura 5G visita la nostra pagina aggiornata.
Il 5G è rischioso per la salute?
Da quando si è iniziato a parlare di 5G sono emersi anche alcuni dubbi sulla presunta pericolosità di questo nuovo standard di telefonia mobile. Questi dubbi sono spesso alimentati dalla diffusione incontrollata di fake news sui social network. Spesso queste notizie false sono state associate anche alla pandemia di covid-19. Al momento, fonti scientifiche accreditate escludono possibili rischi per la salute umana. Per citare lo studio realizzato dalla Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, si mette in evidenza che i livello di energia delle onde 5G sono molto bassi e non abbastanza forti da influenzare il sistema immunitario. Ci sono numerosi studi autorevoli sui presunti rischi del 5G che abbiamo raccolto in questo articolo.
Offerte 5G
Gli operatori italiani hanno già lanciato le offerte 5G. Tim propone l’offerta Tim Advance 5G, Vodafone invece punta sui pacchetti Infinito, mentre Wind Tre ha lanciato Unlimited. Iliad al momento non offre offerte 5G, ma sta lavorando alla sua implementazione.
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