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L’impatto del 5G sulle utilities

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Articolo di Francesca Bernasconi, Il Giornale

 

Che cos’è il 5G e quali vantaggi offre nel mondo dell’energia? Dalle smart grid ai contatori intelligenti, ecco come potrebbe cambiare la rete del sistema energetico e il ruolo di CESI in questo campo.

La digitalizzazione sta entrando prepotentemente nella quotidianità, mettendo le basi per un futuro smart, dove le nuove tecnologie permetteranno un mondo domotico e interamente connesso. E il settore energetico non fa eccezione: anche in questo campo, le nuove tecnologie stanno cambiando il panorama.

La necessità di un’efficienza energetica sempre maggiore e una migliore risposta ai bisogni degli utenti sta portando all’adozione di nuove tecnologie di rete, sempre più avanzate, che permettano uno scambio veloce e continuo tra i dispositivi dei consumatori e le utility. E per assicurare le comunicazioni tra milioni di dispositivi, è necessario garantire sicurezza e affidabilità. È qui che entrano in gioco le tecnologie di quinta generazione, il 5G, che sta diventando il futuro anche del settore energetico.

Che cos’è il 5G?
Il 5G è la quinta generazione di reti mobili che, attraverso la combinazione di diverse tecnologie, è in grado di fornire trasmissioni di dati veloci e continue. Con l’aumento dei dispositivi e degli utenti, la rete 4G è diventata sempre più affollata e questo incremento della domanda potrebbe creare problemi per i consumatori, come l’aumento della latenza (cioè il tempo di risposta tra il terminale e i server) e il rallentamento del traffico. Per evitare questi problemi, il 5G sfrutta una serie di tecnologie, in grado di fornire alla rete maggiore velocità, minor latenza e la possibilità di connettere contemporaneamente molti più dispositivi. Ma il 5G non riguarda solamente i cellulari e le comunicazioni. La quinta generazione, infatti, è in grado di fornire una copertura sempre attiva, così da implementare l’uso dell’Internet of Things (IoT), le tecnologie che abilitano la connessione da e verso oggetti di uso comune, e guardare ad un futuro basato sulla città intelligente.

La tecnologia 5G usata su scala industriale viene guidata da 8 requisiti base, individuati da Thales, la multinazionale che progetta e realizza sistemi elettrici, specializzata nel mercato aerospaziale, della difesa, della sicurezza e del trasporto via terra. Il 5G è caratterizzato da una velocità di trasmissione dati in grado di raggiungere i 10 gigabit per secondo (Gbps), con un miglioramento da >10 a 100 volte rispetto alle reti basate sul 4G. Il secondo requisito è la latenza, che con la quinta generazione raggiunge 1 millisecondo, arrivando praticamente a fornire una reazione istantanea tra il momento dell’invio del segnale fino alla ricezione. In terzo luogo, il 5G è caratterizzato da una larghezza di banda 1000x per unità di area: stando ai principi della comunicazione, una maggiore larghezza di banda consente l’uso di frequenze più alte che, a loro volta, rendono la rete più veloce. L’avvento delle tecnologie di quinta generazione rende possibile anche il collegamento contemporaneo di molti dispositivi: rispetto al 4G, possono essere collegati un numero di dispositivi per unità di area maggiore di 100 volte. Altre caratteristiche della nuova rete sono la copertura del 100%, la disponibilità del 99,999% e la durata della batteria fino a 10 anni. Infine, l’ultimo requisito associato alla tecnologia 5G è la riduzione del 90% del consumo dell’energia di rete. Lo scorso novembre CESI e la società americana EnerNex hanno presentato un webinar che si è concentrato sulla tecnologia 5G/LTE, quale punto di svolta cruciale per le aziende elettriche. Ron Chebra, Vice President of Grid Modernization di Enernex, e Davide Piccagli, Automation & Innovative Solutions Product Leader di CESI, sono intervenuti per analizzare l’impatto delle ultime tecnologie sulle utilities e le misure da attuare contro le minacce informatiche.

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