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Il 5G avanza e sorregge la ripresa

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Articolo di Arnaldo Merante, Opengateitalia

La recente ricerca, commissionata da Qualcomm e condotta da Accenture, sulla capacità del 5G di influenzare la connettività e le economie dei Paesi a livello globale, fornisce una previsione molto positiva dello sviluppo di questa tecnologia e le assegna un ruolo fondamentale nella ripresa mondiale post-Covid-19.

Secondo la ricerca, in Italia, tra il 2021 e il 2025, il consolidamento dello standard di rete porterà 209,8 miliardi di euro di vendite aggiuntive; principalmente nei settori dei servizi professionali, manifatturiero e retail.

I vantaggi del 5G

“Le funzionalità abilitate dal 5G guideranno una varietà di casi d’uso, aprendo la strada all’ottenimento di vantaggi intersettoriali“, spiegano i ricercatori di Accenture. “Queste innovazioni daranno risultati significativi sia per le aziende che per le persone“. Le aziende che utilizzeranno il 5G per le loro applicazioni industriali e di processo incrementeranno i loro guadagni tra il 20% e il 30% in più (sulla media consolidata), in gran parte nei processi di assemblaggio, gestione del ciclo di produzione, controllo di qualità e manutenzione predittiva.

A beneficiare maggiormente dell’impatto della tecnologia sarà il settore manifatturiero che, secondo l’indice IHS Markit PMI (uno dei principali indicatori economici mondiali), a febbraio 2021 in Italia è salito, superando le aspettative, a 56,9 punti, dai 55,1 di gennaio.

Altri settori, che sperimenteranno una crescita massiccia in Europa grazie al 5G, saranno il mercato immobiliare, l’assistenza sanitaria, la mobilità di merci e persone, le tecnologie di comunicazione.

Oltre a ciò, si prevedono 2,26 milioni di nuovi posti di lavoro e un’aggiunta al PIL nazionale di 95,8 miliardi di euro.

Le sfide per trasformare le previsioni in realtà

Stando a Qualcomm, le sfide da affrontare per trasformare questi numeri in realtà saranno diverse. Tra cui: sviluppare un nuovo livello di complessità nel processo decisionale e normativo in linea con l’economia del 5G; attivare sussidi e incentivi fiscali per incoraggiare progetti; promuovere politiche ambientali; supportare il progetto OpenRAN, che prevede lo sviluppo di reti radio mobili basate su prodotti open source e modulari, come possibile risposta alle esigenze di sicurezza della rete 5G. Il progetto, infatti, consentirà di slegare l’evoluzione della rete dai singoli operatori; grazie ad architetture standard per hardware e software di tutti i componenti della parte di accesso radio delle reti mobili. Tramite questo approccio qualsiasi prodotto, realizzato secondo queste specifiche, sarà sicuramente più affidabile, compatibile con altri prodotti realizzati secondo lo stesso standard OpenRAN e anche molto più economico dei prodotti non-OpenRAN.

Nel frattempo Colao, per accelerare il roll-out del 5G, ha presentato un piano che prevede, tra l’altro, l’estensione degli attuali limiti alle emissioni elettromagnetiche. Ma quest’ultima proposta non sarà facile farla passare, a causa delle ben note resistenze politiche e socio-culturali.

5G extra-UE                                      

Anche il resto del mondo si muove verso il 5G. A Mosca l’operatore MTS ha dichiarato di aver lanciato la prima rete pilota nella Federazione Russa del servizio 5G nella banda 4,9 GHz. Gli utenti abbonati al 5G dell’operatore MTS, utilizzando smartphone compatibili, potranno connettersi a Internet con velocità fino a 1,5 Gbps e con ritardi minimi.

Pechino ha comunicato il proprio piano d’azione riguardo allo sviluppo della rete 5G, prevedendo di “raggiungere la modernizzazione socialista dell’intera nazione entro il 2035”. Il progetto tende a realizzare nuovi servizi con una rete ampliata di 5G e ferrovie ad alta velocità. Gli scienziati lavorano anche a nuove frontiere tecnologiche, come l’intelligenza artificiale di nuova generazione, le informazioni quantistiche e circuiti integrati di nuova generazione. In una “nuova vita digitale intelligente, condivisa e armoniosa”, i camerieri robot e i parcheggi altamente automatizzati saranno utilizzati in maniera estesa dai cinesi, almeno così si legge nel piano d’azione.

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