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Il ritmo del 5G: un milione di abbonamenti al giorno. Ma l’Europa è fuori tempo

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Articolo a cura di Agi

L’Ericsson Mobility Report conferma l’aspettativa che il 5G diventi la generazione mobile adottata con più rapidità nella storia. Dovrebbe impiegare due anni in meno del 4G LTE per raggiungere il primo miliardo di abbonamenti

Un milione di nuovi abbonamenti al giorno: è il ritmo al quale sta viaggiando il 5G. Alla fine del 2021, le sottoscrizioni saranno 580 milioni. Lo prevede la ventesima edizione dell’Ericsson Mobility Report. Si conferma quindi l’aspettativa che il 5G diventi la generazione mobile adottata con più rapidità nella storia. Dovrebbe impiegare due anni in meno del 4G LTE per raggiungere il primo miliardo di abbonamenti. Arriverebbe a 3,5 miliardi (il 40% del totale) e una copertura del 60% della popolazione mondiale entro il 2026.

A che punto è il 5G oggi

Alla fine del primo trimestre 2021, le sottoscrizioni al 5G erano 290 milioni, con un guadagno netto di 70 nuovi abbonamenti tra gennaio e marzo. L’accelerazione attesa è dovuta soprattutto alla spinta della Cina e alla crescente disponibilità di dispositivi commerciali: i modelli già lanciati o annunciati con connettività 5G sono infatti più di 300. Malgrado l’ostacolo Covid-19, è proseguito il lancio di servizi di quinta generazione: oggi coinvolte oltre 160 gli operatori.

Europa in ritardo

Secondo il rapporto, il trend dovrebbe proseguire nei prossimi anni, anche se con un ritmo disomogeneo nelle diverse aree del pianeta. “L’Europa è partita più lentamente e paga un ritardo”, afferma lo studio. In Europa Occidentale il 4G rappresenta ancora la tecnologia dominante, che costituisce il 78% di tutti gli abbonamenti. Più di 60 operatori hanno lanciato servizi 5G, ma le aste per l’assegnazione delle frequenze hanno subito ritardi che stanno rallentando lo sviluppo del 5G. Si stima che la penetrazione di abbonamenti 5G raggiungerà il 69% entro la fine del 2026.

Viaggiano a un’altra velocità Paesi come Cina, Stati Uniti, Corea, Giappone e mercati del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar).Il Nord Est Asiatico dovrebbe avere la quota maggiore di abbonamenti al 5G entro il 2026, con 1,4 miliardi di sottoscrizioni. Mentre i mercati del Nord America e del Golfo dovrebbero distinguersi per la più alta penetrazione: saranno 5G l’84% e il 73% degli abbonamenti mobili.

La moltiplicazione del traffico dati

Ericsson ha censito, in totale, 8 miliardi di sottoscrizioni mobile. Sono destinati a diventare 8,8 miliardi (nove su dieci a banda larga) entro il 2026. Gli utenti unici in possesso di un abbonamento diventeranno 6,5 miliardi.

L’evoluzione dei dispositivi (con gli smartphone in prima fila) e la diffusione di 4G e 5G spinge la moltiplicazione del traffico dati: a livello globale ha superato i 49 exabyte al mese (cioè 49 miliardo di gigabyte) alla fine del 2020. Nel primo trimestre 2021, è aumentato del 46% rispetto allo stesso periodo del 2020. Dovrebbe quintuplicarsi nei prossimi cinque anni, raggiungendo i 237 exabyte al mese.

Sempre più utenti, sempre più video

L’impennata non è dovuta solo al numero di abbonamenti ma anche alle abitudini degli utenti, che si concentrano su contenuti più dispendiosi: due terzi del consumo di traffico su reti mobili è infatti rappresentato da video. Una quota destinata ad ampliarsi: dovrebbe raggiungere il 77% nel 2026.

E così, se oggi ogni il consumo medio di ogni utente è di 10 GB al mese, tra cinque anni dovrebbe più che triplicarsi, a 35 GB.

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