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5G, due gare per due miliardi: ecco i bandi

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Si punta a rilegare in fibra ottica più di 10.000 siti radiomobili esistenti e a realizzare nuovi impianti in oltre 2.000 aree entro il 2026. Il finanziamento pubblico coprirà il 90% del costo delle opere. Nessun vincolo sui lotti. Presentazione delle offerte entro il 27 aprile

Due gare per due miliardi di fondi pubblici complessivi. Presentati due bandi nell’ambito del Piano Italia 5G che va a completare il “pacchetto” Italia digitale 2026, la strategia nazionale che punta alla massima infrastrutturazione fissa e mobile.

I due interventi sono finalizzati rispettivamente a rilegare in fibra ottica più di 10.000 siti radiomobili esistenti e a realizzare nuovi siti radiomobili 5G in più di 2000 aree prive di investimenti da parte degli operatori di mercato. Il finanziamento pubblico previsto dai bandi arriverà a coprire fino al 90% del costo complessivo delle opere. Le reti finanziate saranno soggette agli obblighi previsti dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). E la deadline per la presentazione delle offerte è stata fissata al 27 aprile: i bandi sono gestiti da Infratel Italia sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale e Invitalia. Gli operatori potranno presentarsi in forma individuale o associata. Le offerte possono essere destinate a un solo lotto, alcuni lotti o tutti i lotti posti a gara, senza vincoli di aggiudicazione.

“Grazie all’investimento a favore della realizzazione di reti 5G sarà possibile soddisfare il fabbisogno di connettività mobile e di servizi mobili innovativi e ad elevate prestazioni anche in zone non previste dai piani esistenti”, si legge in una nota del ministro della Trasformazione digitale Vittorio Colao.

I due miliardi previsti dai bandi si aggiungono ai 3,7 miliardi stanziati per il bando Italia a 1 Giga, ai circa 600 milioni per connettere scuole, ospedali e strutture sanitarie e agli oltre 45 milioni per raggiungere le isole minori, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2022.

Il primo bando prevede incentivi sugli investimenti per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili esistenti fino al 90% del costo degli stessi. Il secondo incentiva la realizzazione di nuove infrastrutture di rete mobili (fibra, infrastrutture e componenti elettroniche) con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink, anch’esse finanziate fino al 90% del costo complessivo.

A Telco per l’Italia la strategia per la banda ultralarga

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Il mercato italiano delle Tlc sta vivendo una fase complessa: i margini sono sempre più risicati e bisognerà spingere gli investimenti. Le nuove gare per la banda ultralarga, il 5G e il cloud, nell’ambito del Pnrr, impongono tempi stretti per l’execution.

Ne parleremo con i rappresentanti del mondo della politica e delle istituzioni, associazioni di categoria e sindacati e, soprattutto, con i protagonisti del mercato: le telco e le tech companies, sempre più uniti attraverso alleanze e partnership in nome della creazione di un ecosistema che possa spingere lo sviluppo del Paese e la competitività.

Il bando per 10.000 siti radiomobili

Valore economico massimo del contributo concesso: euro 949.132.899, suddiviso nei seguenti sei lotti territoriali:

  • Lotto 1. Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta: numero minimo di siti da rilegare: 1.716; numero di siti facoltativi: 191; valore economico massimo del contributo: euro 170.143.333.
  • Lotto 2. Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano: numero minimo di siti da rilegare: 1.379; numero di siti facoltativi: 153; valore economico massimo del contributo: euro 123.855.541.
  • Lotto 3Emilia-Romagna, Toscana, Liguria: numero minimo di siti da rilegare: 1.823; numero di siti facoltativi: 202; valore economico massimo del contributo: euro 164.949.616.
  • Lotto 4Lazio, Sardegna, Umbria, Marche: numero minimo di siti da rilegare: 1.718; numero di siti facoltativi: 190; valore economico massimo del contributo: euro 166.275.768.
  • Lotto 5Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia: numero minimo di siti da rilegare: 1.867; numero di siti facoltativi: 207; valore economico massimo del contributo: euro 176.163.382.
  • Lotto 6. Calabria, Sicilia: numero minimo di siti da rilegare: 1.597; numero di siti facoltativi: 178; valore economico massimo del contributo: euro 147.745.259.

Il bando per i nuovi siti 5G

Valore economico massimo del contributo concesso: euro 974.016.970, suddiviso nei seguenti sei lotti territoriali:

  • Lotto 1. Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta: numero minimo di aree da coprire: 391; numero di aree facoltative: 97; valore economico massimo del contributo: euro 169.271.760.
  • Lotto 2. Liguria, Sicilia, Toscana: numero minimo di aree da coprire: 384; numero di aree facoltative: 96; valore economico massimo del contributo: euro 156.739.636.
  • Lotto 3. Lombardia, Sardegna, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento: numero minimo di aree da coprire: 432; numero di aree facoltative: 107; valore economico massimo del contributo: euro 167.914.131.
  • Lotto 4. Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Veneto: numero minimo di aree da coprire: 442; numero di aree facoltative: 110; valore economico massimo del contributo: euro 181.865.676.
  • Lotto 5. Calabria, Emilia-Romagna, Marche: numero minimo di aree da coprire: 358; numero di aree facoltative: 89; valore economico massimo del contributo: euro 144.619.324.
  • Lotto 6. Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia: numero minimo di aree da coprire: 396; numero di aree facoltative: 98; valore economico massimo del contributo: euro 153.606.443.

In Gazzetta ufficiale le nuove norme sul Golden Power 5G

DECRETO-LEGGE 21 marzo 2022, n. 21  Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. (QUI IL TESTO INTEGRALE)

ARTICOLO 28 Ridefinizione dei poteri speciali in materia di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e cloud (QUI IL TESTO)

ARTICOLO 29  Rafforzamento della disciplina cyber (QUI IL TESTO)

Articolo a cura di Mila Fiordalisi, CORCOM

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