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Il governo ha assegnato le ultime gare per il 5G

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Sono legate al Pnrr e riguardano la creazioni di reti a banda ultralarga. Inwit, Vodafone e Tim hanno vinto l’appalto

L’Italia ha raggiunto l’obiettivo predisposto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) di assegnare tutte le gare previste dalla Strategia italiana per la banda ultralarga entro giugno 2022. Con l’aggiudicazione della gara dedicata alla creazione di nuove reti 5G nelle zone d’Italia prive di internet mobile veloce e di quella per il quindicesimo e ultimo lotto del bando “Italia a 1 Giga”, l’Italia ambisce a diventare il primo paese europeo ad avere reti mobili 5G ad elevate prestazioni interamente rilegate in fibra ottica grazie all’intervento pubblico.

La fornitura di banda ultralarga e connessioni veloci in tutto il territorio è stata fin da subito considerata una priorità dal Pnrr, con un piano di investimenti pensato per portare la connettività a 1 Gbps in rete fissa a circa 8,5 milioni di famiglie e a 9mila edifici scolastici che ne sono ancora privi entro il 2026. Adesso che gli ultimi due bandi sono stati assegnati, l’Italia è ufficialmente in linea per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla strategia nazionale.

Il bando di gara gestito da Infratel Italia relativo alle nuove reti mobili 5G ha aggiudicato circa 346 milioni di euro al raggruppamento temporaneo di imprese composto da InwitVodafone e Tim per sei aree geografiche, per un finanziamento che copre circa il 90 per cento del costo complessivo delle opere. Il quindicesimo lotto “Italia a 1 Giga” ha invece assegnato 65 milioni di euro a Tim per le reti fisse delle province autonome di Trento e Bolzano.

Sono molto soddisfatto dell’obiettivo raggiunto – ha commentato il ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao –In 13 mesi abbiamo approvato la Strategia italiana, ottenuto le autorizzazioni europee, pubblicato e assegnato tutti i bandi PNRR e investito in totale un valore di circa 5,5 miliardi di euro. Tra quattro anni le case degli italiani avranno una connessione fissa di almeno 1 Giga, le aree popolate saranno raggiunte dal 5G ad altissima capacità, tutte le scuole e le strutture sanitarie avranno la connessione adatta per garantire servizi ad altissime prestazioni”. L’intervento per la densificazione delle reti 5G prevede la realizzazione di nuovi siti radiomobili 5G rilegati in fibra ottica, che dovranno essere completati entro il 2026.

Articolo a cura di Bojan Zeric, Wired

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